domenica 22 luglio 2012

B) DIAMANTINA - Festival d'Inverno

B) Arriviamo a Diamantina sfatti da

un viaggio di 6 ore di 'frigorifero'

su ruote dall'alba di BH al pomeriggio 

di montagna, con le schiene intorpidite dal

carico pesante della nostra bellissima

Scenografia, difficile da caricare su Taxi e

Autobus. Diamantina con il suo Festival 

di Arti ci avvolge tra vicoli meravigliosi

(come quelli di Ouro Preto) in una vallata

da sogno minerario, bettole in legno 

dipinte a mano con giocosità da presepio

napoletano, persone solari e concrete,

organizzazione impeccabile

(i giornalisti del festival già sanno chi

siamo, ci prendono con un pulmino,

ci fanno interviste e foto, ci accolgono

con una cura delicata e amichevole). La sera non 

facciamo spettacolo ma incontriamo i primi capi 

indigeni, in un buffo e incredibile girotondo che 

simula una danza Maxacalì, tra Guaranì del Mato

Grosso e di San Paolo, Krenaki, ecc...

Sono emozionato e mi batte il petto mentre 

saluto con orgoglio e timore i nipoti di Marcos Veron, 

e il figlio di Nisio Gomes (i due cacique Guaranì 

che ci accolsero nelle loro terre riconquistate ai

primi 2 viaggi di Ygramul e che poi vennero assassinati 

dai pistoleros dei Fazenderos). E' stupendo come questa

stretta di mano vigorosa di un ragazzo indio chiuda 

in me il cerchio di un universo Ygramul che è stato!

Un arco magico, come le spirali degli alberi e

le creste delle dune, che crea una vertigine tra i viaggi

fatti in passato e il presente così vivido: tutto torna,

e quello che si semina fiorisce! I Guaranì mi ascoltano

e vedono il nostro spettacolo con sorrisi e giochi,

affascinati e a volte cupi. Vedo nei loro occhi stima e

riconoscenza (per chi ha conosciuto i loro importanti avi)

e così il capo Maxacalì, un folletto raggrinzito di 60 anni,

con la pelle di terra rossa e la Maracas magica sempre

ghermita forte in pugno, ci accoglie e ci invita ufficialmente

a portare lo spettacolo nella sua aldeia

ai confini con lo stato di Bahia San Salvador.

Stupemdo! Diamantina ci sovrasta, tra spettacoli,

incontri con gli indio, parate, bambini e dibattiti importanti.

I Bambini cantano in cerchio stonati e senza conoscere la

lingua di un'antichissima danza Maxacalì, assieme a turisti e

studenti armati di zainetto. Un giovane Indio Guaranì

filma tutto con una telecamera professionale da 2000 Euro

e intanto l'anziano sciamano scaglia acqua al cielo ridento

sdentato come un grottesco fauno saltellante. Che mistura.... 

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