martedì 31 luglio 2012
lunedì 30 luglio 2012
domenica 29 luglio 2012
X Diario di Viaggio - Dom 29 Luglio
Oggi due spettacoli, faticosi, emozionanti e solari! La mattina nel centro del Parco Municipale della città, tra famigliole borghesi e ceti medi in gita nello splendido verde di BH. Poi il pomeriggio in un mondo opposto, fatto solo di cemento, lamiera e fango (ove il verde si mira solo di lontano) : veniamo accolti dal rovente abbraccio grezzo e scompostamente amoroso dell'enorme favela di Aglomerato da Serra (la terza favela più grande del sud America); un incontro vivo e sin troppo vivace, con bambine di 10 anni che seducono in movenze assolutamente sessuali e fuori luogo, salsiccia cotta sulla mondezza, fogne a cielo aperto che rumoreggiano fuse con la musica lanciata a tutto volume dalle mega casse appollaiate in ogni casa, tra mattoni divelti e fili elettrici volanti. Mi viene quasi da piangere per la bellezza e al contempo la tristezza commovente di queste vite così splendidamente attive nel resistere... rispondere con amore all'abuso che subiscono quotidianamente, alle privazioni, al razzismo, alla mancanza dei diritti di base di educazione, igiene, strumenti sociali, ecc. I bimbi ci seguono curiosi e festanti, mentre c'infiliamo in un nugolo di scalette, vicoli, ponticelli (in un quadro escheriano fuso nel cemento)... tutti assieme chiamiamo spezzando il rumore delle radio, delle macchine e delle moto in corsa, su questa collina di baracche e case che si affaccia su un paesaggio che toglie il respiro. Tutta Belo Horizonte si mostra inclinata sotto di noi, in una valle parossistica di grattacieli, favelas, sprazzi di verde, stradone e colline! Entrambi gli spettacoli (ma soprattutto il secondo davanti a questi bimbi affamati di ogni immagine e dettaglio giunto da Ygramul) ancora una volta ci caricano del "senso" dello stare qui, dell'importanza dell'evento (in sè), aiutando a curare il malessere del Gruppo nel dubbio di come torneremo in Italia ("si farà uno spettacolo tutti assieme?" "Ne faremo diversi?" "Non si realizzerà nulla?"). NON IMPORTA! Ancora una volta l'oggi prende un grande valore e mentre salutiamo le bambine con le lacrime agli occhi e il quadernino con la pennetta che gli abbiamo donato stretto in petto ("Ma tornate?"), sentiamo che questo già basta... premia ogni nostro sforzo, fatica, lotta, investimento e arte! Ecco una delle basi dello SCAMBIO teatrale, resta impresso nella nostra sensibilità artistica e nel senso profondo e politico dei minuscoli gesti rivoluzionari che abbiamo creato!
Semi di cultura, di alternativa, dono di rivoluzione e di poesia.
Mentre il pulmino ci sballottola per riportarci a casa, la mente già si riempie delle prossime date (altri spettacoli, favelas, quilombo....) ma primeggia su tutti l'incontro importantissimo con il popolo indigeno Maxacalì... Manca poco, e già stiamo cercando di orientarci e preparare il nostro mondo a incontrare il loro. Non sarà facile. Vivremo nella terra indigena 'Aldeia Maravilha' per 5 giorni, cercando di ascoltare e percepire la profonda sensibilità e cultura dei Maxacalì, totalmente isolati e immersi nel loro spazio/tempo...i loro canti, le loro parole, i silenzi, le preghiere, i segni, i gesti, i giochi... Ci avviciniamo alla seconda zona del viaggio, il capitolo più difficile e di profonda messa in discussione di noi stessi. "PARA BENS" (Auguri!)
sabato 28 luglio 2012
venerdì 27 luglio 2012
IX Diario di Viaggio - Ven 27 Luglio
Ygramul attende il pulmino che promette di arrivare a casa per le 7.00 di mattina e scortarci alla lontana regione di Riberao das Nevis (circa 1 ora e 20 di strada)... attende... attende... l'autista giunge sorridente e brasilianamente tranquillo verso le 9.00 e ci raccoglie tutti : costumi, strumenti musicali, carapace meraviglioso carico di Libri di Scenografi, attori, fotocamere. Come ogni volta partiamo già stanchi e talmente sovraccarichi di bagagli da simulare ad ogni spettacolo il nostro apocalittico viaggio in Aereo dall'Italia. Strade povere, mucche sparpagliate ai lati dell'asfalto polveroso solcato da macchine e camion giganteschi che guidano schizoidi, in una sorta di Pac-Man arrugginito e fumoso.
Un poco di foresta tropicale e sfrontata che qui e là sbuca da dietro le strade, le baracche, i viottoli, le catapecchie di lamiera e i palazzoni in cemento, in una lotta tra la miglior bellezza naturale e la peggior bruttura umana. Sarebbe bello poter dire il contrario, ma mi trovo di fronte a molti orrori di costruzioni abbandonate e degradate, grigie e logorate dal tempo, al confronto con alberi che rivestono di verde spazi grandi come campi da calcio, cortecce millenarie che si annodano in labirinti arborei di infinito gioco e vitalità... mi spiace quasi di sembrare tanto romantico nell'idea di non trovare altrettanta meraviglia nella parte cittadina, ma faccio davvero difficoltà, mentre il pulmino sfreccia, a non sottolineare il dislivello notevole tra le costruzioni e le macchie di giungla meravigliose che lottano e convivono con l'avanzata delle città.
Arriviamo in una periferia urbana povera, ammassata su due colline di fango e terra rossa. Mattoni cotti malamente assestati alla meglio per dare un'idea grossolana di villaggio o di quartiere, qualche negozio, bettole, chiese (come sempre) di tutti i tipi e dovunque con scritte fumettistiche e paradossali "La chiesa dei Figli del Grande Dio" - "La chiesa Mondiale di Dio" - "La Casa del Potere di Dio"... Poi tutto ci abbraccia e avvolge in un popolo di gente in lotta, donne che progettano una sopravvivenza seria, politica e responsabile; uomini forti che tentano di salvare i bambini di strada, che gestiscono i centri culturali e gli eventi.
Tutto ci assorbe ed eccita! Ci svegliamo, ricarichiamo e prepariamo a 2 allegre e potenti parate con 2 spettacoli sotto il sole cocente, davanti a tanti bambini poveri e curiosi... Qui il Teatro arriva per la prima volta nella storia... un teatro semplice, di strada, una fiaba ingenua e leggera. Ma siamo onorati e orgogliosi di far ridere, saltare, correre, dipingere e sognare una tale meravigliosa ciurma di bimbi sperduti, che sbucano dai giardinetti diroccati, dalle lamiere divelte, dalle case deserte.
Oggi Ygramul ha creato 2 nuovi importanti incontri... a breve le FOTO!!
Appunti di Viaggio.... suggestioni....
giovedì 26 luglio 2012
lunedì 23 luglio 2012
domenica 22 luglio 2012
D) DANDARA
D) C'è troppo da raccontare su
questa giornata d'incontri e spettacoli,
in un luogo meraviglioso e così fortemente
politicizzato. Una lotta, un'occupazione
per sopravvivere con dignità... una conquista
ottenuta dalle Brigade Popolari assieme ai
Sem Terra e a 900 famiglie che hanno
assediato e invaso una collina abbandonata,
creando un vero villagio (Case, Chiesa, Scuola,
Luogo di Assemblee, Orti Comuni....5000 abitanti!).
Terra polverosa, rigagnoli di fogna a cielo
aperto, aquiloni pazzi che s'intrecciano ai
mattoni e ai cavi elettrici sparsi a caso ovunque,
ma tantissimo coraggio, orgoglio, fierezza
di vivere e lottare... e soprattutto cani e bambini
in un guazzabbuglio vitale e danzante!
Facciamo parate strombazzanti e sonanti,
2 spettacoli colpiti da risate e esplosioni
emotive, doniamo 150 quaderni e penne
per il loro progetto culturale... poi filmiamo
interviste di ampio valore politico e poetico,
con le donne che lottano, occupano, organizzano
e proteggono la comunità.
Non riesco a descrivere il tanto, il troppo,
che ci avvolge e ci ospita offrendoci il pranzo
tropeiro mischiato a risate e battute politiche,
a scherzi e bibite assurde (vino e latte condensato...bleah!).
Siamo tutti felici e onorati di aver potuto contribuire
alla lotta unica e potente di DANDARA :
http://ocupacaodandara.blogspot.com.br/